Quante volte vi hanno detto che dovete fare stretching prima e dopo una sessione di allenamento ? Sicuramente è uno dei consigli più frequenti in ambito sportivo per prevenire traumi alle articolazioni e strappi muscolari che mettano a repentaglio la vostra salute e vi impediscano poi di continuare a praticare sport tranquillamente. È importante però eseguire gli esercizi di stretching nel modo giusto per evitare di procurarvi danni peggiori e ritrovarvi a rimpiangere di esservi stirati appoggiando le gambe sulla panchina del parco o a bordo campo prima della partitella di calcio. Il fai-da-te ha sempre grandi rischi!
Gli errori più comuni nel fare stretching fai-da-te senza alcun tipo di assistenza sono:
- Non eseguire il riscaldamento muscolare (non bisogna mai allungare i muscoli prima che si siano riscaldati!)
- Fare gli esercizi sbagliati
- Fare movimenti bruschi: aumenta i rischi di contrattura e causa uno stress alla muscolatura
- Fare gli esercizi nella sequenza errata
- Eseguire gli esercizi di fretta senza la giusta calma e concentrazione
- Fare gli esercizi quando si è troppo stanchi o appena svegli
- Eseguire gli esercizi con un trauma in atto
- Fare stretching su superfici non adatte (troppo morbide o troppo dure)
- Eseguire gli esercizi mettendo in atto posture sbagliate: ad esempio per allungare i muscoli di cosce e glutei la schiena non deve mai essere piegata a livello dorsale ma deve mantenersi a terra.
Uno degli esercizi classici e più dannosi consiste nello stretching del quadricipite femorale eseguito in piedi (e quindi con carico sulla colonna vertebrale) con retroflessione della gamba sulla coscia: provoca squilibri sul ginocchio sul piede e sulla postura della schiena.
Tra l’altro i reali benefici del praticare stretching vengono recentemente messi sempre più in discussione da vari studi. Sotto accusa è soprattutto lo stretching statico (che si distingue appunto da quello dinamico): sembra infatti che possa causare instabilità articolare, che sia controproducente per quanto riguarda la flessibilità muscolare e che non produca miglioramenti a livello di forza ed agilità dei muscoli.
Lo stretching dinamico (ad esempio cyclette o tapis roulant) sembra invece essere preferibile a livello di potenza ed elasticità muscolare. Occorre quindi prestare molta attenzione perché lo stretching oltre che inutile potrebbe rivelarsi anche dannoso per la vostra salute.
Il consiglio è quello di affidarsi all’interno di una buona palestra e in un corso specializzato di stretching ad istruttori preparati ed esperti che possano seguirvi, consigliarvi sugli esercizi giusti e correggervi posture e movimenti sbagliati che non gioverebbero affatto all’elasticità muscolare ma avrebbero anzi l’effetto opposto. Quindi sì allo stretching ma che sia consapevole.